Bexi Zambrano Montalvan, l’italiana dell’Ecuador

Bexi nasce a Chone, nella regione di Manabì, sul mare dell’Ecuador. E’ figlia unica, e all’età di tre anni il padre abbandona lei e la madre. La vita per sua madre, che si trova crescere una bambina da sola, non è facile. Tempo dopo, la madre conosce un uomo di un’altra regione, nel nord dell’Ecuador; i due si frequentano, si trovano bene, si innamorano, si sposano. Dalla loro unione nasceranno le due sorelle di Bexi.

Il patrigno di Bexi rappresenta la figura chiave nella vita della bambina, e diventa senza difficoltà il vero e proprio padre per lei. Provenendo da una regione diversa, quest’uomo ha una cultura diversa rispetto a quella del Manabì, che si rivelerà fondamentale per la crescita di Bexi; infatti, la incoraggia a coltivare il sogno di diventare insegnante, e anche ad allontanarsi da casa per poter proseguire gli studi. All’età di tredici anni Bexi emigra nella regione di Sierra, nel nord del paese, e studia in una scuola magistrale, vivendo in collegio. Due anni dopo la stessa scuola si apre a Montecristi, nella regione di Manabì, e così Bexi torna a casa per completare gli studi, anche universitari.

Una volta diplomata, Bexi comincia a lavorare come insegnante. Nel frattempo incontra un uomo, i due si innamorano, si sposano. Dal loro matrimonio nascono tre figlie. La relazione non va come Bexi sogna, le difficoltà sono tante, anche economiche, tanto che il marito di Bexi decide di emigrare in Italia; successivamente, emigreranno in Italia anche la mamma e le due sorelle.

Bexi resta in Ecuador con le tre bambine; si divide tra l’accudimento delle figlie e il lavoro. E’ un periodo di crisi profonda per la giovane ecuadoregna, che nemmeno la religione (Bexi è cattolica) riesce ad alleviare. Una vicina di casa l’aiuta molto, non solo dal punto di vista pratico; le fa conoscere la FEDE della chiesa cristiana evangelica, e Bexi si sente molto più a suo agio, tanto da convertirsi. La nuova fede l’aiuta ad affrontare le difficoltà della vita.

Durante questo nuovo percorso spirituale Bexi sente l’esigenza di emigrare in Italia per ristabilire una relazione col marito; arriva a Monza il 4 aprile 2000 con una figlia, lasciando le altre due in Ecuador con la madre. L’intera famiglia, madre inclusa, si riunirà l’anno dopo.

L’Italia le piace fin da subito; l’Ecuador è ancora un paese patriarcale, mentre in Italia si sente protetta nei suoi diritti di donna. E’ consapevole che qui non può continuare il suo lavoro di insegnante, ma accetta volentieri i lavori che trova. Si integra velocemente, imparando altrettanto velocemente la lingua italiana. La relazione con il marito peggiora, tanto che Bexi decide di divorziare. In Italia, Bexi incontra tante persone speciali che l’aiutano nel suo cammino; tra queste, l’assistente sociale del Comune di Vedano al Lambro.

Le figlie di Bexi crescono in Italia, vanno a scuola qui, qui trovano lavoro, qui si innamorano e si sposano, qui si realizzano. Anche Bexi si sente italiana, e il 25 novembre 2023 lo diventa ufficialmente, con una bellissima cerimonia al Municipio di Vedano al Lambro, durante la quale giura fedeltà alla Repubblica, impegnandosi a rispettare la Costituzione e le leggi italiane.

Poco tempo dopo l’ottenimento della cittadinanza, Bexi si regala un lungo viaggio in Ecuador, dove torna dopo diciannove lunghissimi anni. E’ tempo non solo di riappropriarsi delle bellezze del paese d’origine, ma anche di trascorrere tempo con la famiglia rimasta in Ecuador e con i vecchi colleghi ed amici.

Bexi ha un sogno: ristrutturare la casetta che la madre le ha donato, in Ecuador, in modo che essa diventi non solo il suo punto di appoggio nel paese andino, ma anche il punto di ritrovo per amici sia italiani che ecuadoregni, tanto da formare un ponte tra le due culture. Il sogno di Bexi diventerà sicuramente il suo prossimo obiettivo.

In questi giorni difficili per l’Ecuador, tutti noi siamo vicini a Bexi, alla sua famiglia e al magnifico popolo ecuadoriano.

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