Ho trascorso la metà della mia vita lontano da Napoli, eppure la napoletanità continua a scorrere prepotente nelle mie vene. Ancora oggi provo un’attrazione forte per i libri ambientati a Napoli, o che hanno Napoli come co-protagonista del racconto, e così corro
I primi complimenti e congratulazioni mi sono arrivati subito dopo la fine della partita con l’Udinese. Un collega turco-svizzero che lavora con me a Horgen, e poi un collega dalla Spagna, e poi tanti altri. Gli amici italiani, tifosi di altre squadre,
La prima volta fu il 10 maggio 1987, era la festa della mamma, che avevamo trascorso a ristorante con nonne, zii e cugini. Il pareggio in casa con la Fiorentina ci portò la certezza matematica con una giornata di anticipo e con
Vittorio Zambardino è una presenza costante della mia vita, anche se lui non lo sa e anche se sono passati oltre quarant’anni dall’ultima volta che ci siamo visti di persona. Più giovane dei miei genitori, da bambino è stato loro vicino di
Ci sono autori la cui scrittura è per noi così familiare, da avere la sensazione di conoscerli da sempre, e così aspettiamo con ansia ogni loro nuovo scritto. Appartiene alla mia personale categoria di scrittori familiari Piera Ventre, che ha recentemente pubblicato
Il libro che vi presento oggi non è un libro nascosto, bensì un libro dimenticato; si tratta del romanzo Speranzella, di Carlo Bernari, pubblicato nel 1949 e vincitore del premio Viareggio nel 1950. Carlo Bernari era lo pseudonimo di Carlo Bernard, scrittore,
Ci sono autori di cui ci si innamora dopo poche pagine, tanto da andare a cercare tutti i libri pubblicati e aspettare con ansia i nuovi lavori. Uno di questi autori è per me l’ischitano Andrej Longo, che imparai a conoscere tanti
Ieri 25 novembre, mentre stavo ancora lavorando, ho ricevuto un messaggio da mio fratello: “E’ morto Maradona”. Pochi minuti dopo, ricevo lo stesso messaggio da mio padre. Mi stavano informando in tempo reale, come si fa quando viene a mancare una persona
Esattamente un anno fa, cominciava l’avventura di Pappeceblog. Avevo ripreso a scrivere dopo tanti anni, per caso, per gioco, incoraggiato da un conoscente, scoprendo così che mi piaceva ancora. Con Pappeceblog volevo riunire le mie diverse anime, quella partenopea e quella elvetica,
Napoli è probabilmente la città italiana più raccontata nei romanzi, e io, forse perché sono napoletano, vengo inevitabilmente attratto da ogni novità narrativa che riguardi la mia città d’origine. Col passare degli anni mi rendo però conto che diventa sempre più difficile