Ho conosciuto Marina Morpurgo, giornalista, scrittrice e traduttrice tantissimi anni fa, in maniera virtuale. Aveva tradotto un libro che mi era piaciuto moltissimo e l’avevo contattata su Anobii per un confronto. La nostra corrispondenza andò avanti per mesi. Tempo dopo, in occasione
Una città che amo tantissimo, sicuramente tra le prime nel mio cuore, è Bucarest. Non è facile spiegare il perché; non è certo la città più bella che ho visitato, non contiene alcuna delle meraviglie del mondo, eppure lascia tracce indelebili ogni
Il libro che vi presento oggi non è un libro nascosto, bensì un libro dimenticato; si tratta del romanzo Speranzella, di Carlo Bernari, pubblicato nel 1949 e vincitore del premio Viareggio nel 1950. Carlo Bernari era lo pseudonimo di Carlo Bernard, scrittore,
L’aggressione della Russia all’Ucraina dello scorso febbraio, che ora sta raggiungendo livelli da guerra mondiale, ci ha messo davanti agli occhi, senza pietà, cosa vuol dire vivere in assenza di pace. La realtà è che non c’è giorno che, nel mondo, non
Tra i cinquantaquattro Stati africani, uno di quelli meno conosciuti a noi occidentali è senza dubbio la Liberia, che fu l’unico Paese del continente a non essere mai colonizzato. Nel 1822 la società privata American Colonization Society (ACS) si impegnò a trasferire
E così il comitato organizzatore del torneo di Wimbledon ha deciso: non verrà accettata l’iscrizione degli atleti russi e bielorussi all’edizione 2022 del più prestigioso torneo di tennis del mondo. La ragione è chiara a tutti: il conflitto in Ucraina. I giocatori
Oggi vi presento l’ultimo romanzo di un’amica virtuale, conosciuta diversi anni fa grazie ai social, Marina Morpurgo. Oltre a essere una valente scrittrice, Marina è anche un’eccellente traduttrice: ha tradotto, tra gli altri, il romanzo Vi prego, cercate di capire, di cui
La mia velocità di lettura è molto superiore alla mia velocità di scrittura, e così non vi ho ancora raccontato di alcuni libri, profondi e importanti, pubblicati negli ultimi mesi, che a mio parere vale la pena leggere. La proposta di oggi
Questi giorni, monopolizzati dalla guerra in Ucraina, ci fanno inevitabilmente solidarizzare con chi resiste all’aggressore, con chi cerca di scacciare l’invasore, pur avendo molti meno mezzi per farlo. Mentre ci sentiamo vicini al popolo ucraino, tendiamo a dimenticare che, non troppi anni
E’ passato più di un mese dall’inizio della guerra che Putin ha scatenato in Ucraina e leggo, sulla stampa e sui social, analisi e commenti di ogni tipo. Io purtroppo non sono capace di analizzare alcunché, non avendone le conoscenze e competenze